SCOMMESSE IN A: PIRANI FA I NOMI

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view post Posted on 6/6/2011, 20:24




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Fonti vicine agli inquirenti al lavoro sul nuovo-caso scommesse rivelano che il primo interrogatorio di Marco Pirani, l'odontoiatra "cervello" dell'organizzazione, abbia alzato il velo su alcune gare di Serie A che non compaiono nel primo dossier dell'inchiesta. Secondo "Repubblica", le gare citate da Pirani coinvolgerebbero la Roma, la Fiorentina, il Genoa, il Lecce e il Cagliari. Intanto, si riapre un filone che tocca Napoli-Parma del 2010.

Pirani ha parlato agli inquirenti di tre gare di massima divisione che hanno riguardato le squadre citate che la banda degli scommettitori ha considerato "sicure" perché già indirizzate, sulla falsariga di quanto già emerso e messo agli atti per diverse gare di Serie B e Lega Pro. Qui, però, manca un qualsiasi riscontro anche sottoforma di intercettazione, di "ponte" che possa portare a un indizio. Lo stesso odontoiatra ha dichiarato di non avere una conoscenza diretta di chi, come e quando avesse provveduto a "taroccare" le partite. L'informazione, insomma, dovrà essere totalmente verificata.

Nel frattempo non viene tralasciato il ramo d'indagine volto a capire se sopra i vari gruppi di "bolognesi", "zingari" e compagnia esista un livello superiore, legato a organizzazioni criminali vere e proprie di stampo camorristico. Una partita parallela a quella di Cremona sta venendo giocata dalla Procura di Napoli, che lavora su una gara dello scorso campionato, Napoli-Parma, in cui molte persone appartenenti al clan degli "Scissionisti" abbiano scommesso grosse somme nell'intervallo del match sulla vittoria del Parma, che al termine del primo tempo stava perdendo 1-0. La gara è terminata con il successo degli emiliani per 3-2.

LA LEGA: DIFENDEREMO LA REPUTAZIONE DEL CALCIO
''Le squadre della Serie A riunite in Assemblea esprimono indignazione per quanto emerge dall'inchiesta di Cremona sul calcioscommesse''. E' quanto si legge nella nota della Lega riguardo allo scandalo del calcioscommesse. ''Senza entrare nel merito - continua il comunicato - la Lega di A esprime piena fiducia nel lavoro degli inquirenti di cui auspica una conclusione rapida e certa. La serie A si riserva ogni tipo di azione a tutela del valore anche reputazionale del calcio italiano oggetto di scommesse che generano un ammontare elevatissimo di risorse, da cui lo stesso calcio italiano e' totalmente escluso. La Lega di A sostiene ogni decisione tesa a rendere più severe le sanzioni comprese quelle per omessa denuncia. Allo stesso modo collaborerà fattivamente con tutte le iniziative a cominciare da quelle annunciate dal ministro dell'Interno per rafforzare ogni tipo di vigilanza, prevenzione e indagine''.

"NON E' CALCIOPOLI, VICENDE DIVERSE"
''Non ho mai usato l'espressione Calciopoli 2''. Lo precisa il procuratore di Napoli, Giovandomenico Lepore, commentando alcune notizie relative alle inchieste napoletane sul Calcioscommesse. ''Le vicende che stiamo seguendo - ha spiegato - sono molto diverse da quelle emerse nel corso dell'inchiesta nota come Calciopoli. Non sono coinvolti arbitri, per esempio, e anche i nomi dei calciatori che potrebbero avere avuto un ruolo negli illeciti non sono ancora certi''.

FIORENTINA: "ESTRANEI A OGNI ILLECITO"
La Fiorentina è "estranea a qualsiasi ipotesi di illecito" ed "esclude in modo categorico il proprio coinvolgimento". Lo rende noto un comunicato della società viola, che "auspica che le indagini vengano fatte con rapidità e meticolosità in modo da fornire un quadro chiaro e reale della situazione".

PETRUCCI: LE ISTITUZIONI CI AIUTINO
"Chiedo a noi sport italiano e a noi mondo del calcio di smettere di parlare solo di soldi. E' questo il problema, e lo scandalo che ci troviamo di fronte è legato a un'attività criminosa, alla malavita". E' l'appello lanciato dal presidente del Coni Gianni Petrucci, che ha detto di aver firmato una lettera indirizzata a tutti i ministri coinvolti (Economia, Interno e Giustizia) per attivare quella task force a tutela del mondo del pallone. "E' una nostra richiesta, il fenomeno calcio è troppo importante per il nostro Paese".

LEGALE SOMMESE: "CI SONO STATE ALCUNE AMMISSIONI"
'"Ci sono state alcune ammissioni". Così l'avvocato di Vincenzo Sommese, Enrico Calabrese, il quale ha detto che da parte del giocatore dell'Ascoli "c'è la volontà di collaborare". Sommese ha tenuto a precisare che "l'Ascoli non c'entra" e che "non ha mai cercato di convimcere nessuno ad aggiustare le partite".

"CHI ACCUSA IL CAGLIARI LA PAGHERA'"
''Chi ha fatto il nome del Cagliari ne pagherà le conseguenze. In 20 anni di presidenza ho sempre lasciato fuori la mia squadra dalla m... del calcio''. Massimo Cellino commenta con sdegno le dichiarazioni del medico odontoiatra Marco Pirani che nell'interrogatorio davanti al Gip ha tirato in ballo cinque squadre di serie A, compreso il Cagliari. ''Va bene che il cornuto è sempre l'ultimo a sapere le cose - sbotta Cellino - ma se per caso fosse successa una cosa del genere state certi che l'avrei saputo. Lo escludo. Il Cagliari è la mia società, la rappresento io e che la infanga ne pagherà le conseguenze"

ABETE: "PRUDENTE SU NUOVA INCHIESTA"
''Altre partite di A? Al momento le gare sono le 18 evidenziate dalla Procura di Cremona e che hanno portato ad arresti e 28 indagati. Meglio non fare confusione''. Il presidente della Figc Giancarlo Abete si dice ''attento e vigile'' sullo scandalo del Calcioscommesse, ma proclama prudenza sull'allargamento dell'inchiesta anche a Napoli. Al termine della Giunta del Coni, Abete ha ribadito le richieste della federazione di inasprimento delle pene e di tempi brevi nei processi in materia di scommesse.

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LEGALE MICOLUCCI: "SI SENTE TIRATO IN MEZZO"
Si sente "tirato in mezzo" Vittorio Micolucci. Lo ha spiegato, in attesa dell'interrogatorio, l'avvocato del giocatore dell'Ascoli, Daniela Pigotti, secondo la quale Micolucci "ha sempre giocato per vincere". "Anche durante Livorno-Ascoli (una delle gare contestate, ndr) il gol è nato da una sua punizione. E' una persona seria - ha proseguito - con una compagna che ama ed è fuori dal giro veline-calciatori, eccetera. Chiarirà tutto. E' vero che era molto corteggiato e, dalle intercettazioni, si capisce che spesso non si faceva trovare - ha concluso - In quell'ambiente spesso ci sono dei millantatori".

INIZIATO L'INTERROGATORIO DI SOMMESE
E' iniziato alle 15.40 l'interrogatorio del giocatore dell'Ascoli Vincenzo Sommese, che non ha rilasciato alcuna dichiarazione prima di comparire davanti al gip di Cremona. Sommese era agli arresti domiciliari da mercoledì scorso, e con lui Vittorio Micolucci.

LA FIGC SAPEVA UNA SETTIMANA PRIMA
La procura della Federcalcio è a conoscenza dal 25 maggio (quindi una settimana prima degli arresti e dell'esplosione del caso) della denuncia fatta da Massimo Erodiani, il ricevitore capo dell'organizzazione, sulla figura dell'ex portiere della Cremonese, Marco Paoloni. Lo si apprende in ambienti federali, nei quali si precisa che ''il collaboratore dell'Ufficio indagini al quale Erodiani fece la telefonata di cui oggi parla 'la Repubblica', invio' una mail alla procura in quella data''. ''E' gia' nell'agenda del procuratore Stefano Palazzi un incontro con Erodiani'', concludono in Figc, chiarendo pero' che il totoricevitore, in quanto non tesserato, non e' obbligato al confronto.

INTERROGATORI: OGGI TOCCA AGLI ASCOLANI
Riprendono a Cremona gli interrogatori di garanzia dei personaggi fermati. Parleranno i due giocatori dell'Ascoli Vittorio Micolucci e Vincenzo Sommese, mentre sembra confermato che mercoledì sarà il turno di Beppe Signori. Sommese ha detto che collaborerà con giustizia e si è detto molto provato dagli arresti domicialiari che ora verranno spostati da Ascoli a Torino.

BERETTA: IN GIOCO LA NOSTRA CREDIBILITA'
Il nuovo scandalo scommesse potrebbe compromettere seriamente la credibilità dei campionati. E' il parere di Maurizio Beretta, presidente della Lega di Serie A. 'Va fatta una riflessione ampia e di carattere generale - ha detto Beretta -. Anche se per ora non ci sono vicende specifiche che riguardano la serie A, il mondo del calcio è danneggiato da rischi reputazionali di questo genere: si scommettono sul calcio cifre molto importanti su di noi senza che a noi venga un centesimo da queste attività'. 'Io credo - ha aggiunto Beretta - che si debba trovare risorse e motivazioni per rafforzare tutti i controlli e i meccanismi preventivi e a questo proposito ho sentito anche questa mattina il ministero dell'Interno che sta partendo con una iniziativa molto radicata e che ritengo molto efficace. Col presidente Abete e con la federazione invece condividiamo l'idea di un inasprimento di sanzioni dirette anche a colpire chi non denuncia vicende delle quali è venuto a conoscenza'. 'Proibire le scommesse sul calcio è al di fuori delle nostre competenze - ha continuato Beretta -. Stiamo lavorando per rafforzare delle attività di prevenzione e controllo, ma quello che è importante sapere è che quando si scommette sul calcio c'è un mondo che genera risorse molto importanti ma noi non incassiamo un centesimo da questo giro d'affari'.

GIOVEDI' GLI ATALANTINI IN PIAZZA
I tifosi dell'Atalanta scenderanno in piazza giovedi' sera a Bergamo per sostenere la societa', coinvolta nell'inchiesta sul Calcioscommesse. La mobilitazione annunciata nelle scorse ore e' stata ufficializzata dai tifosi, con un comunicato. ''Tiriamo fuori orgoglio e dignita', rispondiamo a questo massacro mediatico'', scrivono i supporter dell'Atalanta. L'appuntamento e' per giovedi' 9 giugno, con ritrovo alle 20.30 al piazzale della Malpensata. Centinaia di persone sfileranno per le vie della citta', fino a piazza Matteotti, per far sentire la loro voce, al fianco di presidente e giocatori. ''Non ci stiamo ad essere gia' condannati dalla stampa nazionale - scrivono ancora i tifosi - Siamo per il calcio pulito e per la giustizia che si basa sulle prove provate. Stanno facendo della Dea il capro espiatorio di tutta questa sporca vicenda, correndo cosi' il rischio che la sentenza sia gia' stabilita da giornalisti senza scrupoli''. I tifosi chiamano a raccolta i componenti della Curva, il Club amici, gli ex giocatori, i rappresentanti delle istituzioni e tutti coloro che simpatizzano per i colori nerazzurri atalantini.
 
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