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B_NORM    
view post Posted on 19/11/2010, 22:29 by: THE ROMA!Reply Reply
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Niente Udinese per Daniele De Rossi. L'infortunio in Nazionale, pur non grave, ha convinto i medici della Roma a fermare il centrocampista. Riposo per Riise (affaticamento muscolare). Ranieri ha convocato 21 giocatori, tra i quali Juan e Pizarro. L'elenco: Lobont, Cicinho, Castellini, Juan, Mexes, Pizarro, Adriano, Vucinic, Totti, Antunes, Baptista, Borriello, Greco, G. Burdisso, Julio Sergio, N. Burdisso, Simplicio, Brighi, Cassetti, Rosi e Menez.

DE ROSSI, ESCLUSE LESIONI
Niente di grave, per fortuna di Ranieri. De Rossi può tirare un sospiro di sollievo. Il centrocampista della Roma è stato sottoposto ad accertamenti clinico-strumentali, in seguito all'infortunio rimediato durante la partita amichevole giocata dall'Italia contro la Romania. Gli esami effettuati hanno escluso lesioni muscolo-tendinee. Il giallorosso ha già iniziato il percorso terapeutico-riabilitativo ma non dovrebbe farcela per l'Udinese.
Comments: 0 | Views: 157Last Post by: THE ROMA! (19/11/2010, 22:29)
 

B_NORM    
view post Posted on 19/11/2010, 22:28 by: THE ROMA!Reply Reply
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Gli infortuni di Pato, Inzaghi e Pirlo (nulla di serio), lanciano Ronaldinho che potrebbe partire titolare contro la Fiorentina, anche se Allegri dice: "Mi spiace e mi preoccupa non poter fare turnover in attacco - spiega il tecnico-, ma ogni scelta che faccio è per il bene del Milan. Ho 24 giocatori che mi garantiscono l'equilibrio". Intanto, contro il Gaucho spunta un filmato che lo ritrae all'esterno di un ristorante milanese a tarda notte.

Sulla questione Allegri prova a restare cauto. Dice e non dice, lascia intuire ma lascia, anche, una porticina aperta. Perché, chiarisce, "è difficile vedere insieme in campo Ibrahimovic, Ronadinho e Robinho, ma deciderò solo dopo l'allenamento di oggi". E ancora: "Per me Ronaldinho è una punta - dice - e al momento mi dispiace di averne solamente tre a disposizione perché questo non mi consente di fare turnover".

Come dire, toccherebbe a Dinho se non fosse che, nel frattempo, il Gaucho è scivolato nuovamente in un'uscita di troppo. Il brasiliano è infatti stato beccato alle due di notte all'esterno di un ristorante: "L'ho appreso da voi, nessuno mi ha detto niente - dice Allegri -. Certo, non va bene. Non sono orari compatibili con quelli di un atleta ma, dopo una trasferta, può anche capitare di tenere più a lungo la scena".

Capitolo chiuso, almeno per il momento. Perché, al momento appunto, conta la Fiorentina "che non sarà un avversario facile da superare. Non solo perché affrontiamo una squadra di qualità che vorrà far bene contro la prima in classifica, ma anche perché veniamo dal derby e dagli impegni delle nazionali. Bisogna avere la forza per trovare la concentrazione perché sarà fondamentale vincere". "Tutte le prossime sette partite - dice Allegri - sono fondamentali. Ogni gara da qui a Natale lo è. I complimenti? Mi fanno piacere ma siamo solo all'inizio".

Poi, a gennaio, magari il mercato porterà qualche altro regalo: "Il mercato? Cerchiamo di vincere le prossime partite, poi valuteremo insieme alla società il da farsi per gennaio. Siamo ancora in tempo per poter decidere l'attaccante per gennaio".
Comments: 0 | Views: 139Last Post by: THE ROMA! (19/11/2010, 22:28)
 

B_NORM    
view post Posted on 6/11/2010, 10:57 by: fossadeileoniReply Reply
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Emergenza in casa Inter. Il tecnico nerazzurro, Rafael Benitez, ha convocato venti giocatori per la sfida di San Siro contro il Brescia, ma deve fare i conti con gli infortuni. Non ci sarà Julio Cesar tra i pali e a centrocampo sono pochissimi i giocatori a disposizione. Lo spagnolo ha gli uomini contati. Out Cambiasso, Mariga, Thiago Motta, Muntari e Stankovic. Potrebbero giocare dal primo minuto i "baby" Obi e Nwankwo.

Di seguito l'elenco dei convocati:
Portieri: 12 Luca Castellazzi, 21 Paolo Orlandoni, 92 Alberto Gallinetta; Difensori: 2 Ivan Cordoba, 4 Javier Zanetti, 6 Lucio, 13 Maicon, 23 Marco Materazzi, 25 Walter Samuel, 26 Cristian Chivu, 39 Davide Santon; Centrocampisti: 10 Wesley Sneijder, 20 Joel Obi, 29 Coutinho, 30 Amantino Mancini, 40 Obiora Nwankwo; Attaccanti: 9 Samuel Eto'o, 22 Diego Milito, 27 Goran Pandev, 88 Jonathan Biabiany.

"ETO'O? ALL'INTER NON LO VOLEVANO"
Rivelazioni di Raiola a "La tribù del calcio" in onda venerdì su Premium Calcio: "Oggi all'Inter sono pazzi di Eto'o, ma la verità è che nessuno lo voleva: nemmeno Mourinho, al quale interessava soltanto non perdere Ibra''. Il procuratore spiega anche come ha conosciuto Balotelli: ''Un giorno mi chiama Zlatan e mi dice: qui all'Inter c'è un fenomeno, è un ragazzo di colore, con la palla fa quello che vuole, devi venire a vederlo. Andai e conobbi Mario".

Raiola successivamente è diventato il procuratore di Balotelli e nell'ultima estate l'ha portato al Manchester City: "Gli parlai. Dopo due anni mi telefonò e mi disse che mi voleva come procuratore. Mi chiedete se oggi è contento? Così e così. Ma su di lui c'è un piano: gli ho promesso che diventerà tre volte Pallone d'Oro e lui si fida di me".

COUTINHO: EMOZIONATO PER IL DERBY
Mancano ancora dieci giorni al derby tra Inter e Milan, ma per il baby prodigio nerazzurro Coutinho l'atmosfera comincia a essere già da ora calda: ''Sarà una partita bellissima da giocare - ha detto - , sono emozionato e ansioso''. Coutinho ha poi parlato dei prossimi appuntamenti dell'Inter. Contro il Brescia ''sarà una partita difficile, speriamo di fare bene. Il nostro obiettivo sono i tre punti. Per il momento la priorità è il Brescia, poi penseremo alle altre partite''.

MATERAZZI ED ETO'O IN VISITA A MOU
Sei mesi dopo la finale di Champions e l'abbraccio in lacrime fuori dal Bernabeu, Materazzi e Mourinho si sono incontrati di nuovo a Milano. Il difensore interista ha fatto visita al tecnico portoghese nell'hotel a pochi passi dal Meazza. In mattinata erano stati avvistati anche Eto'o, Julio Cesar, Giuseppe Baresi e altri dipendenti dell'Inter che hanno voluto salutare l'allenatore...

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Comments: 0 | Views: 162Last Post by: fossadeileoni (6/11/2010, 10:57)
 

B_NORM    
view post Posted on 6/11/2010, 10:55 by: fossadeileoniReply Reply
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E' record: 9 giornate disputate, 90 match giocati e già 77 infortunati, senza contare coloro che dall'infermeria ci sono passati, ma l'hanno già abbandonata, i 13 squalificati e i 'fuori rosa', capeggiati da Antonio Cassano. Regina del 'chiuso per malattia' è, manco a dirlo, la Juventus: 11 assenti, tra cui due portieri e addirittura sei difensori. E proprio il reparto arretrato, in generale, risulta essere quello più colpito con 29 defezioni.

Segue a ruota il centrocampo con 24 elementi e l'attacco con 18. Da non sottovalutare il dato riguardante i portieri: 6. Ciò vuol dire che quasi una squadra su tre è costretta a fare a meno dell'estremo difensore titolare: anche in questo caso, la 'Vecchia Signora' domina con Buffon e Manninger entrambi fuori causa. Da segnalare, poi, le squadre private di un reparto intero: l'Inter non ha praticamente centrocampo (fuori Cambiasso, Stankovic, Muntari e Mariga), mentre Giampaolo è chiamato a fare i salti mortali per schierare un Catania competitivo in difesa (assenti Terlizzi, Augustyn, Spolli e Capuano). Che dire, allora, dell'attacco del Genoa, privo di Rudolf, Palacio, Sculli e Palladino?

Di seguito, vi proponiamo una tabella esemplificativa che raccoglie, squadra per squadra, ruolo per ruolo, gli infortunati di questo decimo turno di Serie A. Una vera e propria 'cricca', quantificabile in tre rose complete. E chi gioca al Fantacalcio ha ben poco da stare allegro...
Comments: 1 | Views: 216Last Post by: physical therapist (21/11/2010, 11:58)
 

B_NORM    
view post Posted on 31/10/2010, 20:30 by: fossadeileoniReply Reply
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Al Napoli basta un gol di Lavezzi per avere ragione del Brescia. I partenopei, sotto una pioggia battente, vincono con una rete di scarto grazie all'acuto dell'argentino su grande giocata di Hamsik. La squadra di Iachini, invece, non riesce a portare a casa punti e la classifica è sempre più preoccupante. Da sottolineare anche il palo di Caracciolo al minuto 13 della ripresa. Con questi 3 punti il Napoli sale a quota 15 raggiungendo la Juventus.

C'è la pioggia, il vento, il tempo buio e un freddo fuori stagione. Manca solo il plaid e il tè per un pomeriggio tutto casa, pantofole e divano. A Brescia, invece, si gioca. O almeno ci si prova visto che le condizioni meteo condizionano molto la gara del Rigamonti.
Eppure, dopo i primi minuti di solo adattamento al clima bizzarro di fine ottobre, le squadre si prendono bene le misure. Esce subito il Napoli che con Lavezzi spara due volte insidiosi botti ottobrini. Il primo al 17' e il secondo al 21'. Si inserisce anche Sosa, ma Arcari è prontissimo e sveglia i suoi intorpiditi riflessi.

Il Brescia di Iachini, che ha un bisogno stratosferico di vittorie (arriva da 4 k.o. consecutivi), si fa vedere con Caracciolo al 27' e al 34'. Gli azzurri rischiano poi di rimanere in 10 perché Gargano si infervora dopo l'ammonizione. Poi viene graziato e si va negli spogliatoi con uno 0-0 che tuttavia promette qualcosa di più per i secondi 45 minuti.

Nella ripresa ci sono in campo gli stessi undici giocatori per entrambe le squadre. Si scalda solo Cavani per dare un raggio di sole alla giornata bagnata. Ci riprova Lavezzi (questa volta su punizione), ma nulla. La mira è sbagliata. Ancora il Pocho, a un metro dalla porta, non trova la deviazione giusta sull'assist di Hamsik.
Al 55' arriva il momento di Cavani, vero trascinatore del Napoli con i suoi 13 gol in stagione.
E' però ancora Caracciolo che, su suggerimento di Eder, fa sussultare i tifosi di casa con un palo da mani nei capelli. Il Brescia ci crede e cresce; ancora Eder fa vedere gli artigli con la palla che non riesce a impensierire De Sanctis. Pure Hetemaj ci prova, la sorte è comunque la stessa.

Brivido Napoli, Cavani in scivolata non centra la porta. Occasione mancata anche perché i minuti passano, il campo si allenta, la pioggia non cessa e la stanchezza si fa sentire. Un mix che rischia di far inchiodare il risultato su uno stanco 0-0.
De Sanctis, a meno di 20 minuti dalla fine, esce malissimo e c'è un traversa che fa gridare tutti al gol.
La svolta c'è. La coppia Hamsik-Lavezzi confeziona un gol che vale tantissimo. Esultanza pro-Maradona per l'argentino che deve ringraziare il numero del compagno di squadra. Caricato dalla rete del Pocho, Cavani ne approfitta per un tiro da lontano che con il vento così forte avrebbe ...

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Comments: 0 | Views: 172Last Post by: fossadeileoni (31/10/2010, 20:30)
 

B_NORM    
view post Posted on 31/10/2010, 20:28 by: fossadeileoniReply Reply
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Una rete all'ultimo respiro di Giampaolo Pazzini regala alla Sampdoria un'incredibile vittoria al 'Manuzzi'. Il Cesena domina per lunghi tratti del match, potendo contare su un Nagatomo in grande spolvero e sulla foga di Appiah e Giaccherini. La Samp si limita a contenere gli attacchi dei romagnoli, affidandosi a rare ripartenze. Quando il risultato pare scritto, Marilungo s'invola sulla destra e Pazzini raccoglie al 92' l'invito vincente.

LA PARTITA

E' la prima gara, di fatto, del dopo Cassano: Di Carlo affianca Pozzi a Pazzini, mentre lascia all'ultimo in panchina Ziegler e Poli, a beneficio di Accardi e Tissone. 4-3-3 classico per il Cesena di Ficcadenti, un punto nelle ultime 5 gare, compresa la disfatta in Coppa Italia. Partono forte i padroni di casa con Bogdani e Giaccherini in grande spolvero: la Samp soffre la velocità dei romagnoli, che sfruttano al meglio le fasce e possono contare sui lanci di un Parolo in gran giornata. Proprio al 20', dal suo piede, parte un assist perfetto all'indirizzo di Giaccherini, sul quale si avventano Curci e Zauri, rischiando di commettere un fallo da rigore. La scelta di Appiah al posto di Schelotto è decisamente azzeccata: il ghanese è una furia e, al 24', sul quinto corner per i suoi, spedisce il suo colpo di testa fuori di pochissimo.

Due minuti più tardi si vede la Samp: il traversone di Koman attraversa l'area e raggiunge Pazzini che, in spaccata, non riesce a deviare in maniera decisiva. Col passare dei minuti, gli ospiti prendono le misure ai 'funamboli' cesenati, anche se la mancanza della fantasia di Cassano si fa sentire e non poco. Al 35' Pozzi arriva al tiro, senza accorgersi del compagno di reparto, particolarmente libero: conclusione a lato. Nagatomo è imprendibile: al 38' percorre tutta la fascia, ma il suo invito in mezzo all'area doriana è 'lisciato' da Bogdani. La spinta in avanti, però, mette talvolta in ambasce la difesa di casa: al 41' un lancio di 30 metri di Palombo 'buca' la difesa e per poco non mette nelle condizioni il solito Pazzini di firmare l'1-0.

La ripresa ha inizio con una verità ancor più sconcertante per gli ospiti: non solo manca la magia di FantAntonio, ma l'inferiorità a centrocampo è evidente. Tissone e Palombo faticano parecchio a contenere la foga di Appiah e ad arginare le fughe di Jimenez e Giaccherini. Senza tener conto di Ceccarelli e Nagatomo, sempre pronti a sostenere la manovra di un Cesena già di per sé particolarmente offensivo. La Samp, d'altro canto, difetta nella spinta sulle fasce: Accardi è nullo, mentre Zauri è spesso chiamato a dare una mano robusta a Lucchini e Gastaldello. E, a proposito di 'mani', Lucchini si rende protagonista di un 'gioco da villano' in area: ...

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Comments: 0 | Views: 175Last Post by: fossadeileoni (31/10/2010, 20:28)
 

B_NORM    
view post Posted on 31/10/2010, 20:27 by: fossadeileoniReply Reply
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La Lazio vince ancora. Anche in terra sicula la squadra di Reja strappa un pesantissimo 1-0 al Palermo, firmato alla mezzora del primo tempo da Dias: splendida girata su punizione di Ledesma, migliore in campo. Il volo dell'Aquila continua e la testa della classifica viene rafforzata con una prova di grande carattere: Muslera strepitoso nega più volte gli assalti finale del Palermo, in superiorità numerica per l'espulsione di Biava.


LA PARTITA

E' una Lazio solida e ordinata, anche se non brillante, quella vista al Barbera. La mentalità vincente dell'11 biancoceleste ha la meglio sul disordine offensivo rosanero. Era dal gennaio 2007 che la Lazio non vinceva a Palermo, ma vista la posizione in classifica della squadra di Reja, questa vittoria ha ben altro sapore.

La Lazio, capolista, si presenta al Barbera con la solita collaudata formazione, che ormai ha convinto pienamente mister Reja: il trio Zarate-Mauri-Hernanes agisce alle spalle di bomber Floccari. Delio Rossi, ex ancora molto amato dai tifosi laziali, esibisce un Palermo d'attacco, con Ilicic e Pastore dietro all'unica punta Pinilla. Dopo 30 secondi è proprio l'attaccante cileno a recuperare palla al limite dell'area e a servire Pastore: il destro dell'argentino è però centrale e Muslera blocca in presa. Nella prima mezzora il Palermo impone il suo gioco alla Lazio. Ilicic e Pinilla, in gran condizione, con le loro giocate spaventano i biancocelesti, storditi e contratti, e con Mauri ed Hernanes completamente fuori partita. La Lazio sembra giocare sotto ritmo, assonnata, e fatica ad ingranare le ripartenze. Poi, all'improvviso, al 27', come spesso accade nel calcio, si sblocca la partita: punizione da destra di Ledesma e gran girata al volo di Dias che si insacca sotto l'incrocio dei pali, senza lasciare scampo a Sirigu. La squadra di Reja mostra tutte le caratteristiche della grande squadra: solidità difensiva, abile gestione del possesso palla nei momenti chiave, con la splendida regia di Ledesma in mezzo al campo, e capacità di punire alla prima occasione, capitalizzando al massimo il minimo sforzo. I biancocelesti portano a termine il primo tempo in vantaggio, senza correre altri particolari pericoli, se non un episodio dubbio che fa infuriare i rosanero: Balzaretti crossa dalla sinistra e Lichtsteiner interviene allargando il braccio. La palla lo colpisce, ma l'arbitro Damato non se la sente di fischiare il rigore.

La ripresa comincia con l'ingresso dell'uruguaiano Hernandez al posto di Ilicic. Il Palermo, però, attacca in modo disordinato, con poco movimento senza palla e la Lazio può così ripartire con pericolosità: al 10' Mauri ha la possibilità di chiudere il match, ma sul servizio di Hernanes aspetta troppo e si fa recuperare da Bovo. Un minuto p...

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Comments: 0 | Views: 172Last Post by: fossadeileoni (31/10/2010, 20:27)
 

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view post Posted on 31/10/2010, 20:26 by: fossadeileoniReply Reply
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E' stata una serie di insulti impronunciabili a convincere la Sampdoria a chiedere la rescissione del contratto di Antonio Cassano. La Gazzetta dello Sport ha ricostruito quanto accaduto quel giorno tra il barese e il numero uno del club blucerchiato, apostrofato da FantAntonio con epiteti vergognosi. In particolare Cassano avrebbe rivolto a Garrone "una quantità innumerevole di insulti tra i quali 'sonori vaffanculo'".

All'origine della lite furiosa c'è la richiesta a Cassano di presenziare a un premio consegnato a Sestri Levante. Ecco, stando alla Gazzetta, lo scambio di frasi tra il barese e Garrone:

GARRONE
"Vorrei venissi con me a Sestri Levante per il premio Rete d'argento. Basta che lo ritiri, puoi anche non fermarti a cena"

CASSANO
"No. Io a Sestri non ci vengo. Perché? Perché no. Eh sì che vado a prendere un premio in quella m... di albergo"

GARRONE
"Ma chi ti credi di essere? Non dirmi che sto alzando la voce, con te non l'ho mai fatto e lo sai bene". (Cassano si alza e se ne va sbattendo la porta con violenza)

CASSANO ANDANDOSENE
"Fanculo. Vecchio di m... (insulti vari mentre torna nello spogliatoio). Vaff... bocch... Fighi de' bocch..."

Il tutto passando davanti ad alcuni tifosi e ai compagni di squadra Pazzini, Lucchini, Marilungo, Pozzi e Dessena.
Comments: 0 | Views: 170Last Post by: fossadeileoni (31/10/2010, 20:26)
 

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view post Posted on 30/10/2010, 21:58 by: fossadeileoniReply Reply
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Va alla Juventus, e alla fine con merito, il match clou della nona giornata della Serie A. I bianconeri espugnano San Siro con un gol per tempo. Dopo un avvio brillantissimo del Milan, che colpisce l'incrocio dei pali con Ibrahimovic, è Quagliarella a portare in vantaggio i suoi con un colpo di testa su cross di De Ceglie (24'). Nella ripresa è Del Piero (20') a trovare il raddoppio. Inutile, al 37' st, il gol di Ibrahimovic.

A breve pagelle e cronaca

IL TABELLINO

MILAN-JUVENTUS 1-2

Milan (4-3-1-2): Abbiati; Bonera (34' Abate), Nesta, Papastathopoulos, Antonini; Gattuso, Pirlo, Boateng (25' st Seedorf); Robinho; Pato (30' st Inzaghi), Ibrahimovic. A disp.: Amelia, Yepes, Montelongo, Flamini. All.: Allegri

Juventus (4-4-2): Storari; Motta, Bonucci, Legrottaglie, De Ceglie (40' Pepe); Martinez (11' st Sissoko), Felipe Melo, Aquilani, Marchisio; Quagliarella, Del Piero (40' st Amauri). A disp.: Costantino, Giandonato, Sorensen, Giannetti. All.: Delneri

Arbitro: Rocchi

Marcatori: 24' Quagliarella, 20' st Del Piero (J), 37' st Ibrahimovic (M)

Ammoniti: F. Melo, Pepe (J), Boateng, Pirlo (M)

Espulsi: -
Comments: 0 | Views: 153Last Post by: fossadeileoni (30/10/2010, 21:58)
 

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Comments: 2 | Views: 139Last Post by: THE ROMA! (29/10/2010, 20:39)
 

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