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view post Posted on 28/9/2010, 22:51 by: fossadeileoniReply Reply




Lucido come sempre nelle analisi delle partite, Clarence Seedorf, commenta così quella appena conclusa contro l'Ajax: "Non mi è piaciuto il gioco che abbiamo prodotto questa sera, abbiamo giocato troppo con lanci lunghi - ha dichiarato a Sky Sport -. Non possiamo sempre pensare che sia Ibrahimovic a risolvere le partite. Il pareggio è giusto, abbiamo pagato un poco in termini di freschezza visti i tanti impegni ravvicinati, ma l'1-1 in trasferta in Champions League resta comunque un buon risultato. Dobbiamo giocare meglio e pensare a fare le cose in modo concreto perché nessuno ci regalerà nulla. Il modulo? Il Milan ha sempre giocato con questo modulo. Allegri sa che abbiamo una squadra che sa giocare questo modulo, anche se in questo inizio di stagione ha voluto cambiare un poco".
Comments: 0 | Views: 179Last Post by: fossadeileoni (28/9/2010, 22:51)
 

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view post Posted on 28/9/2010, 22:50 by: fossadeileoniReply Reply
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La droga? Ti spegne. Anche quella che cerchi di commercializzare. Fatto sta che, parole del console ecuadoregno a New York, Jorge Lopez, "Byron Moreno è demoralizzato, mentalmente non riesce ad accettare quanto è successo ed è in forte imbarazzo". Beccato, insomma, con le mani nella marmellata - per la verità l'eroina nei pantaloni -, l'arbitro di Italia-Sud Corea ha scelto la via dello psicologo per superare un momento quanto mai complicato.

Si è pentito? Mistero. Per il momento, però, pare almeno si sia intristito. Sarà forse per l'aria non esattamente entusiasmante della prigione newyorkese, ma il povero Byron ha preso a sentire un imprevisto mal di vivere. Nei giorni scorsi era addirittura trapelata la notizia di un suo tentato suicidio. Notizia, ovviamente, poi smentita. Falsa, falsissima.

Lopez, intanto, ha riferito alla televisione pubblica del Paese che Moreno è seguito da uno psicologo all'interno del carcere e che è stato proprio lui a chiedere un aiuto per affrontare la situazione. E c'è da capirlo visto il rischio, nemmeno troppo remoto, di dover passare nel carcere statunitense una decina di anni.
Comments: 2 | Views: 233Last Post by: dyall insurance (6/10/2010, 19:56)
 

B_NORM    
view post Posted on 28/9/2010, 22:47 by: fossadeileoniReply Reply
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Nella gara di Champions League del gruppo E la Roma batte 2-1 il Cluj. Ranieri schiera dall'inzio Totti e Vucinic. Primo tempo bello e vivace con occasioni per entrambe le squadre. Nella ripresa arrivano i gol della Roma con Mexes (69') e Borriello (71') con una bella girata, che indirizzano il match dalla parte dei giallorossi. Il Cluj, che in precedenza ha colpito due legni con Traorè, riesce solo ad accorciare le distanze con Rada al 78'.

LA PARTITA
Ranieri fa pace con Totti e lo manda in campo in un 4-4-2 che più classico non si può. A farne le spese è Borriello, che si accomoda in panchina al posto di Vucinic, uomo partita nella partita di sabato con l'Inter. Il tecnico giallorosso sorprende ancora perché manda in tribuna il norvegese Riise. Il suo posto sulla fascia sinistra è preso dal nuovo acquisto Castellini. Nel Cluj c'è ancora Culio, che due anni fa proprio all'Olimpico in Champions League segnò i due gol nella vittoria dei rumeni per 2-1 sui giallorossi.

La Roma parte bene nei primi cinque minuti, cerca di schiacciare i campioni rumeni nella propria metà campo, ma poi ecco gli ospiti con il solito Culio, che vuole cercare di ripetere la grande prestazione di due anni fa, che va al tiro due volte nei primi dieci minuti senza però centrare la porta. I giallorossi intorno al 20' capiscono che è il momento di aumentare i giri del motore e vanno vicini al vantaggio prima con Burdisso, che imbeccato ottimamente da Pizarro non se la sente di tirare e cerca un cross che non porta a niente, poi con una bella azione palla a terra con De Rossi che non arriva per un soffio sul pallone. La squadra di Ranieri, sulle ali dell'entusiasmo, attacca a testa bassa con otto effettivi e puntuale arriva l'imbarcata che fa tremare. Burdisso perde un contrasto con Traorè che si presenta dalla fascia destra a tu per tu con Lobont. L'ivoriano fa partire un missile che si stampa sulla traversa. L'attaccante è egoista, perché non vede Culio, anch'esso solissimo, che una volta servito non avrebbe avuto problemi a mettere dentro. La Roma si spaventa e viene presa per mano dal capitano. Totti prima illumina Vucinic con un gran pallonetto, ma il montenegrino non riesce a mettere dentro. Poi due tiri per il capitano che rendono protagonista il portiere Nuno Claro. Roma che mostra lampi di bel gioco, ma non sblocca il risultato e va negli spogliatoi sullo 0-0, stretto visto le tante occasiono da gol. Rumeni che si devono mangiare le mani per l'occasione di Traorè.

Ranieri sorprende ancora quando al rientro in campo al posto di Menez c'è Adriano, che fa la sua prima apparizione all'Olimpico. Il francese è stato autore di un buon primo tempo, con molti spunti sulla fascia destra. Cluj che non è fortunato, perché al 51' ancora Traorè colpisc...

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Comments: 0 | Views: 191Last Post by: fossadeileoni (28/9/2010, 22:47)
 

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view post Posted on 28/9/2010, 22:44 by: fossadeileoniReply Reply
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''Sto bene, ho recuperato lavorando per 4 settimane ed ero già disponibile per la gara contro il Cagliari. Mi manca solo il ritmo partita''. Jorge Martinez si è ripreso dall'infortunio e attende l'occasione per tornare in campo, magari già a Manchester in Europa League. "Ci spero ammette - e a chi gli chiede dove può arrivare questa Juve dice - Lo scudetto? E' difficile, ma non impossibile, perchè abbiamo la qualità per arrivare in alto''.

''Spero di giocare con City - ammette l'uruguaiano - perchè come tutti voglio giocare, anche per trovare la forma migliore. Spetterà a Delneri decidere quando verrà il mio momento, l'importante ora è aver recuperato dall'infortunio''.

Prima il City, poi domenica l'Inter, squadra cui l'anno scorso con la maglia del Catania ha segnato un bellissimo gol. ''Non dimenticherò mai quella vittoria - dice El Malaca - Ora però sono alla Juve e devo far bene qui: spero di giocare qualche minuto, ma soprattutto che vinca la squadra''.

L'ex-catanese fa quindi marcia indietro e torna alla partita di domenica scorsa con il Cagliari: ''E' stata una vittoria importante per l'autostima. Contro il Palermo non era andata bene, ma ci siamo subito rifatti e questo ci ha permesso di mantenere il morale alto. Questa Juve è quasi tutta nuova, quindi serve tempo per girare al massimo, ma ci sono giocatori di qualità e alla lunga sono convinto che faremo benissimo".

I CONVOCATI DI DELNERI PER IL CITY
Luigi Delneri ha convocato 21 giocatori per la gara di Europa League in programma giovedi' sul campo del Manchester City. I bianconeri recuperano Paolo De Ceglie. Assente invece Amauri, fermo per la distorsione alla caviglia rimediata nel match di domenica contro il Cagliari.

I convocati: 2 Motta, 3 Chiellini, 4 Felipe Melo, 5 Sissoko, 8 Marchisio, 9 Iaquinta, 10 Del Piero, 13 Manninger, 19 Bonucci, 20 Lanzafame, 21 Grygera, 23 Pepe, 25 Martinez, 26 Rinaudo, 27 Krasic, 29 De Ceglie, 30 Storari, 31 Costantino, 33 Legrottaglie, 36 Giandonato e 41 Giannetti.

DEL PIERO: "NON ESALTIAMOCI"
Volare basso, per non farsi sorprendere ancora. Alessandro Del Piero, dalle pagine del suo sito personale, vuole dare la giusta importanza al successo di domenica ottenuto sul Cagliari, perchè "ci sono molte frasi fatte e molti luoghi comuni, nel calcio. Uno di questi dice: 'Non esaltiamoci troppo per le vittorie e non deprimiamoci troppo per le sconfitte'. Parole dette e ridette, sì, ma in fondo qualcosa di vero c'è. E questo vale soprattutto a inizio stagione, quando gli alti e bassi tutto sommato si possono mettere in conto, in particolare per una squadra che ha cambiato tanto come la Juventus".

"Dunque così co...

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Comments: 0 | Views: 181Last Post by: fossadeileoni (28/9/2010, 22:44)
 

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view post Posted on 28/9/2010, 22:43 by: fossadeileoniReply Reply
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"Mario oggi dice di essere milanista? Forse non ricorda che da piccolo era juventino, come me: giocavamo a calcio insieme e io ho sempre ammirato Del Piero perche' e' rispettoso e calmo". Il padre naturale di Balotelli, Thomas Barwuah, smonta, in un'intervista a "Diva e Donna", il mito di SuperMario grande tifoso del Milan. "Ai nostri figli - ha continuato - insegnamo il rispetto degli altri. L'ho detto a Mario: 'Non litigare in campo' "

Insieme alla moglie Rose, Thomas Barwuah ritorna ancora sulla vicenda del distacco di Mario dalla famiglia naturale: "Noi non dipendiamo dai soldi di Mario e non gli chiediamo nulla - dicono - e non è vero che noi l'abbiamo abbandonato da piccolo. Tramite Internet ci ha scritto un prete attaccandoci e siamo stati male perché siamo cristiani e molto religiosi". I genitori, che diedero in affido, da bambino, l'attaccante del Manchester City alla famiglia Balotelli, annunciano di aver ottenuto la cittadinanza italiana e posano nel servizio di "Diva e Donna" nella loro casa di Bagnolo Mella, nel Bresciano, insieme con gli altri figli: Abigail, 22, Enock, 17 e Angel, 8. Abigail si è fatta riprendere per il settimanale in pose sexy: "Molte escono con lui solo per diventare famose. L'unica che ha portato a casa e' Betty Kourakou: spero che tornino insieme perche' per me e' lei quella giusta". Poi sul rapporto difficile fra il fratello e i genitori: "Io lo sento spesso e ho cercato di farlo riavvicinare ai miei, ma non voglio forzare nessuno".
Comments: 0 | Views: 178Last Post by: fossadeileoni (28/9/2010, 22:43)
 

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view post Posted on 28/9/2010, 22:41 by: fossadeileoniReply Reply
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Il Milan esce con un pareggio per 1-1 dalla trasferta di Amsterdam contro l'Ajax nella seconda gara del girone di Champions. Il risultato è il prodotto di una partita intensa per la sua intera durata, con l'Ajax capace di mettere in difficoltà i rossoneri col ritmo e con i due attaccanti, Suarez e El Hamdaoui, in gol al 21'. Già nel primo tempo il pareggio del Milan, siglato da Ibrahimovic (5 gol in 6 gare) al 37'. Milan a 4 punti in classifica.

LA PARTITA
Una partita vivace, in cui il Milan non ha certo rinunciato a giocare (ci mancherebbe altro), ma è andato sotto non appena il giardino d'infanzia dell'Ajax ha cominciato ad aumentare i ritmi, a buttarsi dentro con gli esterni, a ricamare negli ultimi 16 metri con i preziosissimi piedi di Suarez ed El Hamdaoui. I due attaccanti dell'Ajax si sono alternati nell'allargarsi, nel mandare in palla Zambrotta e Antonini, regolarmente saltati e nel proporre al socio o a qualche centrocampista pronto a inserirsi. Così è venuto il gol dei Lancieri, con Suarez (umiliante tunnel a Nesta in area) nella parte della mente e il suo partner egiziano in quella del braccio. Difetto di un Ajax così arrembante e sicuramente tecnico è stata l'inesperienza (unita a un pizzico di presunzione) che ha voluto sostenere con una linea di difesa alta e statica facilissima da tagliare dal lato o dal centro. Tre palle-gol, per il Milan, sono nate da questa situazione in cui il cervello è sempre stato Clarence Seedorf: le prime due sono capitate al disgraziato Robinho, che, nella seconda occasione, batte il record stagionale del gol divorato. La terza è di Ibrahimovic, che non se l'è fatto dire due volte.

Ristabilito l'equilibrio nel punteggio, Allegri si è preoccupato di ripristinare anche quello della squadra, troppe volte aggirata sui lati. L'unica mossa possibile viene effettuata già dopo pochi minuti della ripresa, con Boateng al posto del manovale Flamini: corsa e, si spera, maggiore qualità nel momento in cui c'è da accompagnare le ripartenze. La partita ha invece mantenuto lo stesso copione, con l'Ajax in grado di mantenere a lungo gli stessi, pressanti ritmi del primo tempo e di spaventare il Milan ogni volta che Suarez si è impossessato del pallone negli ultimi 30 metri. Dall'altra parte, invece, una difesa meno avventurosa e le scelte sballate di Robinho hanno consentito ai Lancieri di vivere più tranquillamente. Con l'eccezione della grande prodezza di Stekelenburg su Boateng, messo in porta da Ibrahimovic, ultimo lampo milanista che non ha fruttato la vittoria necessaria per mettere già un'ipoteca sugli ottavi di finale. La strada per diventare grandi è ancora lunga: e passa, nelle prossime due partite, dal Real Madrid del Vate Mourinho. Ci sarà da divertirsi.

LE PAGELLE

Seedorf...

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Comments: 0 | Views: 155Last Post by: fossadeileoni (28/9/2010, 22:41)
 

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view post Posted on 27/9/2010, 16:25 by: THE ROMA!Reply Reply
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Alla vigilia dell'impegno di Champions contro il Cluj, Ranieri chiude il caso Totti: "E' un giocatore integro, forte e non lo tiro fuori perché penso che non ce la faccia a finire la partita - ha detto il tecnico della Roma - Io faccio affidamento su di lui oltre il 100%. Con Francesco e Adriano è andato tutto come doveva andare. Loro sono ragazzi intelligenti". Sulla sfida contro i rumeni: "Se ci facciamo sorprendere di nuovo siamo davvero tonti".

"L'altra sera stava giocando bene, è stato un punto di riferimento - ha proseguito Ranieri sull'argomento Totti - Ma ho spiegato perché ho fatto quel cambio, poi può andar bene o male". Su un possibile impiego del numero 10 giallorosso alla Altafini: "Non mi pongo questo problema. Ogni partita lo metto in campo perché penso che possa giocare i 90 minuti, non faccio queste distinzioni".

In casa Roma il morale è alto dopo la vittoria di sabato sera sull'Inter: "E' la medicina che ci voleva. Ora con il Cluj non è decisiva ma molto importante e delicata. Dobbiamo batterli e andare a tre punti. Dobbiamo continuare su questa strada con serenità, determinazione e molta calma. Loro si chiuderanno dietro e ripartiranno con giocatori veloci, dobbiamo essere molto rapidi nella circolazione della palla e molto attenti a sfruttare ogni loro indecisione. Due anni fa vinsero 2-1 con due gol di Culio, che ci sarà anche domani. Siamo stati scottati una volta, dobbiamo essere pronti e reattivi".
Comments: 0 | Views: 132Last Post by: THE ROMA! (27/9/2010, 16:25)
 

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view post Posted on 26/9/2010, 21:22 by: fossadeileoniReply Reply
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La Sampdoria, nonostante il rientro in squadra di Cassano, colleziona il secondo 0-0 consecutivo in campionato e consente all'Udinese, dopo quattro sconfitte in altrettante partite, di lasciare finalmente la scomoda "quota zero" in classifica. In un match molto fisico e caratterizzato da poche azioni pericolose, è stata proprio la squadra di Guidolin ad andare più vicina al gol con un pallonetto di Di Natale respinto sulla linea da Zauri.

LA PARTITA
L'Udinese cancella lo zero dalla casella dei punti in classifica. La squadra di Guidolin esce con uno 0-0 dal Ferraris di Genova, dove la Sampdoria ha palesato diversi limiti in fase offensiva e un Pazzini decisamente in ombra. Buona la prova dei friulani, compatti e pronti alle ripartenze. La panchina del tecnico veneto è salva, mentre Di Carlo deve meditare sulla scarsa vena di Cassano e il digiuno di Pazzini.

Il 3-4-1-2 predisposto da Guidolin, con Sanchez in panchina, imbriglia la Sampdoria nei primi minuti. Cassano e Pazzini faticano a dialogare e sulla destra si fa vedere molto Isla. Da quella stessa fascia arriva il primo pericolo al 10': cross di Di Natale e girata al volo di Pinzi, ma Curci si supera. Col passare dei minuti i padroni di casa acquistano coraggio e si affacciano lentamente dalle parti di Handanovic. Poco dopo il 20' Cassano inventa per Pazzini ma Domizzi si immola infortunandosi (al suo posto entra Coda). Poca intensità di gioco e nessuna emozione al Ferraris, anche per colpa di una Samp poco reattiva e arruffona in fase offensiva. L'Udinese prova a sorprendere con un destro di Di Natale poco prima dell'intervallo, ma la sua posizione e' troppo defilata e il pallone finisce fuori. In apertura di ripresa occasionissima per l'Udinese. Lancio da centrocampo per Di Natale che beffa Curci con un pallonetto in uscita, ma ci pensa Zauri a salvare sulla linea di porta. Sembra la premessa per un secondo tempo decisamente migliore sotto il profilo dello spettacolo.

Una delle poche invenzioni di Cassano porta Pazzini a strattonarsi in area con Zapata, ma Gervasoni lascia correre. Al 19' ancora Cassano pesca in area Gastaldello che di testa manda alto. Il momento è buono per i liguri, che stazionano costantemente nella metà campo friulana, mentre l'Udinese si affida alla velocità del neo-entrato Sanchez. La crescita della Sampdoria è legata a quella di Cassano, che con un paio di guizzi procura qualche grattacapo alla retroguardia dell'Udinese. Gli ospiti spezzano il ritmo con una punizione di Asamoah di poco alta. A questo punto i ritmi calano, nonostante gli ingressi di Pozzi e Corradi e così le due squadre tirano i remi in barca navigando lentamente verso lo 0-0 finale.

LA CRONACA MINUTO PER MINUTO

IL TABELLINO E LE PAGELLE
SAMPDORIA-UDINESE 0-0
Sampdo...

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Comments: 0 | Views: 151Last Post by: fossadeileoni (26/9/2010, 21:22)
 

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view post Posted on 26/9/2010, 21:19 by: fossadeileoniReply Reply
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Il Catania non va oltre il pareggio al Massimino contro il Bologna. I padroni di casa hanno da recriminare, perchè la squadra di Malesani è passata in vantaggio con un rigore molto dubbio al 38' del primo tempo, concesso dall'arbitro Gava per una lieve spinta su Siligardi. Di Vaio prima si è fatto respingere il tiro da Andujar e poi ha ripreso insaccando a porta vuota. Pareggio su clamoroso autogol di Britos ad inizio ripresa. Traversa di Mascara.

LA PARTITA

Pareggio con "giallo" tra Catania e Bologna. A recriminare sono sicuramente i padroni di casa, che hanno dominato in lungo e in largo la partita, andando in svantaggio per un rigore molto dubbio e sfiorando nella ripresa più volte la rete della vittoria. Pareggio comunque che consente a Giampaolo di proseguire la striscia positiva in casa (due vittorie e un pari) e a Malesani di conquistare il secondo pari di fila in trasferta.

Nel primo tempo la gara fatica a decollare, anche a causa del gran caldo. Tra gli etnei Gomez è uno dei più attivi: il centrocampista va un paio di volte alla conclusione, ma senza successo. Il Bologna è abile a difendersi con ordine e ripartire con velocità, sfruttando bene le corsie esterne. Al 39' gli emiliani sbloccano il risultato. Silvestre ha un contatto molto dubbio con Siligardi in area e Gava concede il rigore tra le proteste rossoazzurre: Andujar respinge la conclusione di Di Vaio, che però arriva prima di tutti sul pallone sulla respinta e mette in rete. Due minuti prima del gol non era stato concesso un rigore abbastanza evidente per un fallo su Maxi Lopez.

In avvio di ripresa Giampaolo inserisce Ricchiuti al posto di Ledesma, per dare più rifornimenti a Maxi Lopez. L'occasione del pareggio è però sui piedi di Mascara al 2', che si presenta solo davanti a Viviano ma manda clamorosamente a lato. Sono i padroni di casa a fare la partita, ma senza la necessaria lucidità quando si tratta di concludere la manovra. Al 21' il pareggio arriva con un clamoroso autogol di Britos, che devia nella propria porta un cross dalla sinistra di Marchese, beffando Viviano. I siciliani a questo punto premono sull'acceleratore e al 30' sfiorano la rete del vantaggio con Mascara (traversa). La squadra di Giampaolo ha nettamente la meglio sugli avversari sul fronte del possesso palla, ma il Bologna resiste e con il passare dei minuti la spinta di Mascara e compagni perde la necessaria intensià'. Finisce 1-1, un risultato che sta stretto al Catania, molto meglio degli emiliani nella ripresa.

IL TABELLINO E LE PAGELLE
Catania-Bologna 1-1
Catania (4-1-4-1): Andujar 6,5; Potenza 6, Silvestre 6, Spolli 6,5, Marchese 6; Carboni 6,5 (34' st Delvecchio 6); Gomez 6 (20' st Antenucci 6,5), Biagianti 6,5, Ledesma 5,5 (1' st Ricchiuti 7), Mascara 7; M. Lo...

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Comments: 0 | Views: 169Last Post by: fossadeileoni (26/9/2010, 21:19)
 

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view post Posted on 26/9/2010, 21:17 by: fossadeileoniReply Reply
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E' una magia di Mauro Matias Zarate a regalare la vittoria alla Lazio, sul campo del Chievo di Pioli. Il gol dell'argentino, giunto al 24' della ripresa, porta i capitolini in testa alla classifica alla pari dell'Inter. Gara equilibrata per lunghi tratti, che si è visibilmente innervosita dopo la rete: si chiude con ben sette ammoniti, di cui cinque gialloblu. Infortunato Sergio Pellissier, che ha dovuto abbandonare il campo ad inizio ripresa.

LA PARTITA
Il Chievo per puntare alla testa della classifica, la Lazio per cercare continuità. Moduli speculari per Pioli e Reja, con Bogliacino alle spalle della prolificissima coppia-gol Moscardelli-Pellissier e Hernanes a ridosso dell'ancora inesploso duo Zarate-Floccari. Pronti via e il re di San Paolo, Sergio Pellissier, si presenta per ben due volte nei primi 4' davanti a Muslera: nella prima occasione l'uruguayano è in netto anticipo, nella seconda l'aostano è in un'altrettanto netta posizione di fuorigioco. La Lazio non sta a guardare e già al 13' costruisce una chiara occasione da gol: da metà campo, Mauri serve 'chirurgicamente' Zarate, Cesar si addormenta e l'argentino è libero di concludere a rete; Sorrentino si oppone col corpo (restando per qualche secondo a terra) e l'azione sfuma. I clivensi sono più quadrati, organizzati, ma la Lazio può contare sul furore agonistico dei suoi solisti: al 17' un invito di Lichtsteiner non viene sfruttato a dovere da Floccari, il cui colpo di testa termina a lato.

Al 30' si fa vedere Hernanes: il suo sinistro a pelo d'erba dai 20 metri accarezza il palo alla sinistra di Sorrentino. Tre minuti più tardi, un cross dalla destra viene deviato (forse di mano) da Mantovani, ma l'azione prosegue e Zarate, spalle alla porta, fa partire un sinistro che sbatte sul palo a Sorrentino battuto. La Lazio ci crede: al 36' Floccari si improvvisa uomo-assist e serve a Zarate un gol già fatto. L'errore si commenta da solo. Al 45', su calcio d'angolo per la Lazio, Biava, da terra, colpisce il pallone di schiena e per poco non trova il vantaggio. E' l'ultima possibilità per gli ospiti che, a 10 secondi dal termine del recupero, non sfruttano l'occasione di battere l'ennesimo corner a favore.

La ripresa si apre subito con una tegola per il Chievo: Pellissier non ce la fa e, al suo posto, entra Pablo Granoche, reduce da una gara non certo entusiasmante a Napoli. La noia dei primi dieci minuti è rotta dal solito, propositivo Lichtsteiner che, involatosi sulla destra, fa partire un tiro di collo pieno, fuori bersaglio. Gli ospiti, lenti nella manovra, danno la sensazione di poter sbloccare lo 0-0, ma il Chievo è inesorabile nelle ripartenze: al 15' Moscardelli entra in area dalla sinistra; Brocchi, in chiusura, lo ...

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Comments: 0 | Views: 162Last Post by: fossadeileoni (26/9/2010, 21:17)
 

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